windows Vienna (Windows 7).....Anteprima assoluta.... :)

Ha ormai raggiunto il primo anno di vita il nuovo Windows Vista, lanciato ufficialmente il 30 Novembre 2006, portato poi sugli scaffali dei discount a fine Gennaio 2007. Windows Vista ormai non è quindi più la "novità", è ormai quasi ben saldo nell' immaginario collettivo, ed ecco quindi che gli animi si infiammano per un nuovo prodotto: Windows 7, ovvero quello che sarà il successore di Vista.
Di Windows 7 non si sa molto, ma ciò che si conosce è accattivante: innanzitutto, un nuovo kernel più snello, una macchina virtuale integrata per permettervi l' esecuzione di software non compatibili perchè "troppo vecchi", un' interfaccia grafica più semplice ed essenziale.

Inoltre, il nuovo Windows integrerà nella sua interfaccia utente funzionalità multi-touch che sfrutteranno la Windows Touch Technology.

(Uno dei primi screen apparsi in rete che rappresentano il look di Windows 7)
Privo di nome
Microsoft non si è ancora sbilanciata su quello che sarà il nome reale del futuro Windows, ma pare l' idea più accreditata sia quella di un ritorno ad un nome basato sull' anno di rilascio.
In questo caso Windows 7, così viene chiamato in maniera del tutto provvisoria, potrebbe divenire Windows 2010, in quanto è questa la data prevista per il lancio dal momento che, recentemente, Microsoft ha annunciato pubblicamente di voler sfornare un nuovo sistema operativo ogni 2 anni.

(Altro screen che rappresenta il look di Windows 7)

Interfaccia multi-touch in stile iPod di Apple

Una delle ultime novità che Microsoft ha ufficiosamente comunicato è che il nuovo Windows 7 avrà un sistema con funzioni multi-touch, gestibili, dunque, con un semplice "tocco" di dita sullo schermo del proprio personal computer.

A rivelarlo è stato Hilton Locke, membro del team Microsoft Windows Shell, che ha parlato del supporto "touch" nel nuoso sistema operativo Microsoft in un post sul neonato blog "Dell Latitude XT Tablet PC" che ne farà uso.

"Tutto quello che vi dico è che se siete impressionati dalla 'funzionalità a tocco' di iPhone, sarete strabiliati da quello che sta per arrivare in Windows 7. Ora se solo potessimo convincere un maggior numero di OEM che la Windows Touch Technology potrà guidare le loro vendite", ha scritto Locke.

Macchina virtuale per i software "anziani"
Una delle caratteristiche principali che Windows 7 (per ora chiamiamolo così) porterà nei PC è la presenza di una macchina virtuale pre-installata, atta ad eseguire, senza particolari fronzoli, i software più vecchi e, in quanto tali, non più supportati dal nuovo sistema. Come spesso accade, l' idea di Microsoft non è di certo rivoluzionaria: già Apple integrò nel nuovo Mac OS X una macchina virtuale in grado di caricare il più anziano sistema Mac OS Classic, tramite il quale eseguire le applicazioni non più supportate.
L' ipotesi dell' integrazione effettiva della macchina virtuale prende sempre più piede con le informazioni in riguardo al futuro Windows Server 2008, per il quale Microsoft ha predisposto un software di virtualizzazione in grado di caricare centinaia di sistemi operativi virtuali in ciascuna sessione, con prestazioni pienamente sufficenti.
Il problema dell' hardware? Non dovrebbe presentarsi, dal momento che, arrivando presumibilmente nel 2010, troverà processori ben più potenti dei già soddisfacenti dual-core (si prevede, a breve, la tecnologia quad-core). Si prevede anche un' incremento della cache di sistema, che dovrebbe raggiungere il Level 3 (L3). Quest' ultima tecnologia già esiste nel Pc Intel "Nehalem", attualmente in fase di testing. E, tenendo conto che Nehalem sarà dotato di eight-cores, sembra proprio non ci sia ragion alcuna di preoccuparsi per le macchine virtuali rette da un singolo computer.
Anche dal punto di vista della memoria RAM sono previste rapide evoluzioni: se oggi lo standard RAM è di 1GB, nel 2009 questo salirà a 4GB, con l' incremento poi di drivers esterni in grado di incrementare ulteriormente la capacità di archiviazione di memoria virtuale del computer.

(Altro screen che rappresenta il look di Windows 7)
Una linea nella sabbia?
Apple, con il passaggio da Mac OS 9 a Mac OS X ha completamente rivoluzionato il proprio sistema, dando vita ad un prodotto in nulla e per nulla comparabile con il precedente. Ed è per questa ragione che le si è resa indispensabile l' integrazione di un efficiente sistema di virtualizzazione in grado di riportare l' utente, in caso di necessità, al vecchio sistema.
Da parte di Microsoft è forse questo un segnale di "rivoluzione totale"? L' integrare un sistema di virtualizzazione, sarà strettamente necessario, in quanto Microsoft ha intenzione di scomvolgere radicalmente la struttura del suo prossimo sistema?
Il kernel
Stando alle prime indiscrezioni, Windows 7 sarà costruito attorno ad un nuovo "microkernel", chiamato MinWin.

(Il kernel di Windows 7)
E sarà proprio su questo MinWin che berranno costruiti tutti i successivi sistemi Microsoft, dal momento che, è stato dimostrato pubblicamente, è in grado di reggere 100 files system differenti che occupino 25MB di spazio su hard disk e funzionino sotto 40 MB di RAM.
Il ritorno del WinFS?
Poche certezze si hanno invece in riguardo al WinFS, che dovrebbe stare sopra il file system NTFS per permettere un' archiviazione, un accesso e una gestione dei dati basata sulle relazioni con altri dati. Usato per la prima volta nell' SQL Server 2005, era previsto in Windows Vista, ma è stata una delle prime, grandi delusioni che il prodotto si è portato con se: WinFS in Vista non c'è ancora. A quanto pare, verrà introdotto nel motore Katamai dell' SQL Server 2008, ma questi continui ritardi fanno pensare ad una possibile integrazione nel futuro sistema Windows 7.

(Altro screen che rappresenta il look di Windows 7)
Una nuova veste grafica
Su una cosa, però, si è certi: Windows 7 apporterà sostanziali cambiamenti per ciò che concerne l' aspetto grafico e l' interfaccia utente, cosa giàà avvenuta per Windows Vista ed Office 2007.

(L' interfaccia grafica di Office 2007)
Editare il core?
Le ultime indiscrezioni su Windows 7 vogliono una nuova shell interattiva grazie alla quale sarà possibile, per l' amministratore, installare un core singolo (installazione "Server Core") ed intaragirvi direttamente da linea di comando o tramite connessione remota. Attenzione ai facili entusiasmi però! Essì, perchè già ai tempi delle indiscrezioni su Windows XP sembrò esservi questa possibilità, così come sembrò poter venir integrata in Windows Vista. Promesse mai mantenute, gli utenti entusiasti, sempre a bocca asciutta.
Come, spero, si sarà capito, tutto attualmente ha valore "ufficioso", di "indiscrezioni non confermate": il cammino di Windows 7 è appena iniziato, ma, per quello che Windows da sempre rappresenta, è destinato a suscitare immediata curiosità ed interesse. Non ci resta dunque che seguire con interesse e riserbo, i suoi sviluppi.


(uno screen del vienna)

(altro screen)

(uno dei più significativi)

(kernel)